Con la prima assemblea ufficiale dell'Associazione Chef del Mediterraneo, si è dato il via a un percorso fatto di condivisione, tradizione e innovazione.
La cucina è memoria, è tradizione, è un racconto che si tramanda attraverso il tempo e i sapori. Gli chef sono narratori di storie antiche e moderne, capaci di trasformare ingredienti semplici in vere e proprie esperienze sensoriali. È con questo spirito che si è svolta la prima assemblea dell’Associazione Chef del Mediterraneo, un momento di incontro, confronto e progettazione per costruire insieme il futuro della cucina mediterranea.
Il cibo è più di un semplice nutrimento: è racconto, identità, memoria e innovazione. Nell'atmosfera accogliente della Dimora Romita, messa a disposizione da Maurizio e Domenico Scirano, gli chef dell'Associazione Chef del Mediterraneo si sono ritrovati per la loro prima assemblea ufficiale. Un incontro denso di idee, sogni e visioni, dove il Mediterraneo è stato protagonista, non solo come luogo geografico, ma come cultura, tradizione e promessa di futuro.
Il presidente dell’associazione, Pascal Barbato, ha aperto l’assemblea con parole cariche di energia, sottolineando come la credibilità di ogni singolo membro debba riflettersi nell’associazione stessa. "Noi siamo le nostre mani, le nostre idee, la nostra terra. E il nostro compito è raccontarlo attraverso i piatti, con onestà e passione", ha detto. Il suo invito è stato chiaro: essere presenti, partecipare, mettere a disposizione il proprio sapere per far sì che questa realtà cresca e diventi un punto di riferimento per chi ama e vive la cucina mediterranea.
Nazario Biscotti, insieme a Barbato e ad altri importanti chef uno dei soci fondatori dell'associazione, ha poi ripercorso le origini dell’associazione, nata inizialmente come "Gargano e Basta" e successivamente trasformata in "Chef del Mediterraneo" per abbracciare una visione più ampia. "Il Mediterraneo è casa, è scambio, è memoria e futuro insieme. Il nostro obiettivo è valorizzare il territorio, non solo con le parole, ma con le materie prime che scegliamo, con i racconti che ogni nostro piatto porta in sé".
È stata inoltre presentata la collaborazione con la Rete d’Impresa Rete del Mediterraneo, che svolgerà un ruolo fondamentale come collante organizzativo dell’associazione e sarà anche responsabile della comunicazione, garantendo che la voce degli chef arrivi lontano.
L’assemblea è stata anche l’occasione per presentare ai soci il nuovo portale chefdelmediterraneo.it, un punto di riferimento digitale per raccontare l’associazione e i suoi membri. Ogni chef avrà a disposizione una pagina personale, uno spazio dedicato dove potersi presentare, condividere il proprio percorso e offrire una visione più ampia del proprio lavoro e della propria filosofia culinaria. Il sito vuole essere una vetrina autentica, capace di narrare il valore della cucina mediterranea attraverso i suoi protagonisti.
L’assemblea ha poi toccato temi concreti, come la creazione di una rete di fornitori selezionati che possano garantire materie prime di qualità a condizioni vantaggiose per i soci, l’organizzazione di eventi formativi per i giovani cuochi e la definizione di collaborazioni con istituzioni locali e internazionali per diffondere i valori della Dieta Mediterranea.
L’incontro si è chiuso con uno scambio di idee e di intenti, tra strette di mano e sguardi carichi di determinazione. Il Mediterraneo ha parlato ancora una volta attraverso chi lo vive ogni giorno in cucina, con la voglia di raccontarlo e celebrarlo nel modo più autentico: cucinando. L’Associazione Chef del Mediterraneo: un nuovo capitolo che sa di sale, vento e storia.